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Muratori Bergamaschi Racing Team

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24.1.06

L'uomo e il Ring

Quello che incollo qui oggi, e' un post di qualche anno fa di un mio conoscente, Mario, presentatomi in pista al Balocco dal magutto Angor (Michele).

Leggete... e non sarete piu' gli stessi...

libks

****
L'argomento di questo post, un po' strano, mi girava in testa da
alcuni mesi. Questa notte ho trovato il mood giusto per provare a
buttarlo giu'.

Nuerburgring, anzi Nordschleife. Il circuito su cui la Formula 1 non
corre piu' dal 1976, anno dell'incidente a Niki Lauda. La prima volta
ci entrai quasi per caso; 3 giri, insieme ad un amico del Barchetta
Club Italia, sulla strada per un raduno in Olanda. Unico pazzo del
gruppo, sulla via del ritorno mi fermai nuovamente, e rimasi li' due
giorni. A girare. A guardare.
-------------------
La prima volta che ci vai vedi solo la pista: 20,8 km di curve. Circa
80. Tutte diverse. Salita, discesa, dossi in mezzo alla curva o
proprio sul punto di staccata, curve in contropendenza. Il paradiso di
chi ama guidare. 80 curve; a Monza ce ne sono 6... E sono curve adatte
alle Formula 1 di oggi, mostri da 800 CV. Al Ring anche i 130 CV della
barchetta sono difficili da scaricare.
Vedi le vie di fuga: praticamente inesistenti! L'inferno verde, lo
chiamano. Fa paura, ma e' talmente bello che con il passare dei giri
inizi ad osare. Impari a non alzare il piede. Al Ring vince chi frena
poco, non chi accelera tanto.

E allora ci torni. 800 km da Torino. Ma ne vale la pena. Scopri che
esiste una mailing list, i Ringers appunto. Centinaia di persone, da
tutta Europa. Che ci vanno e ci tornano, continuamente. Ti sembrano un
poco matti.

Il Ring e' pericoloso? Provi a cercare le statistiche ufficiali:
parlano di 3 morti l'anno. Parli con la gente del luogo, e con i
Ringers: ti parlano di 70 morti l'anno, piu' di uno alla settimana.
Uno alla settimana???? Naaaa...... Sara' il solito idiota, che guida
senza usare la testa. E poi saranno tutti motociclisti, no? Ma come
diavolo si fa a girare in moto mentre ci sono anche le macchine????

All'inizio, tutti ti sorpassano. Poi incominci a memorizzare il
tracciato, e trovi le marce giuste. E vai, sempre piu' forte. Ora ti
sorpassano in pochi. Anche le moto.... sei piu' veloce di quasi tutte
le moto, che in curva sono piu' lente di te.
------------------
La domenica il circuito si riempie. Entri, fai un giro, circa 10
minuti, ed esci. Devi sfreddare bene i freni. E anche recuperare le
energie. Ti aggiri nel parcheggio. Guardi le macchine. Prendi un poco
di cioccolato al bar, per ricaricarti. Guardi con terrore il pulmann
di turisti che entra, ed aspetti che esca. Ti prepari al rientro.

Ma la pista viene chiusa spesso, per incidente. Senti l'elicottero che
arriva. I locali ti spiegano che le statistiche ufficiali contano solo
le persone che muoiono sulla pista. Se l'elicottero ti prende e ti
porta in ospedale, non compari nell'elenco.... Ecco spiegata la
differenza tra le cifre.

Che palle 'sti motociclisti.... La pista e' sempre chiusa. Cazzo, sono
venuti qui per guidare, io!!!! Ecco, hanno riaperto. Su il casco, e
via per un altro giro. Prima, seconda, terza, quarta.... Ecco le prime
curve.... In picchiata nella discesa, le S... la CRX kurve.... Quarta,
quinta.... 200 km/h, e la compressione proprio durante il cambio di
direzione. Cazzo, anche stavolta ho alzato il piede! Ma come diavolo
fara' Michele a tenerlo giu'? Io non me la sento.... Adenau... poi
Berkwerg, curva in salita: seguono 2 km in salita... questa volta devo
uscire piu' veloce.... Ecco il karoussel, sembra un girone infernale:
la macchina vibra e scricchiola tutta, le sospensioni vanno a tampone.
Brunchen.... Plaftzgarden: questa volta giuro che freno dopo il
dossooooooo. Dannazione, ho frenato prima.... Non me la sento....
Adesso provo a tenere giu' tutto..... Ecco, e' finito!!! Com'e' il
tempo? Cazzo, ma cosi' alto? Ma come fanno quelli che girano in 8
minuti????? OK, usciamo. Cool down... parcheggio.... Relax

La pista e' di nuovo chiusa.... Mi aggiro nel parcheggio. Che sara'
successo, questa volta? Nessuno chiede... tutti fanno finta di
niente... eppure siamo come una comunita'.... come mai????

Come mai? Come mai veniamo qui, anche se sappiamo bene che si puo'
morire?...

---------------
Sono stato su 6 volte, ormai. A Maggio con 3 sconosciuti. Uno visto
una volta, SZ1. Uno mai visto, Ricky, con la speedster: cazzo, che
coglione che sembra questo. Michele, con la Bravo. E' un anno che ci
vediamo alle gare del Driver's, e non abbiamo mai scambiato due
parole.
E invece siamo tornati dal viaggio di Maggio amici.

Amici? Ma come fai a diventare amico di un tizio che hai visto due
giorni fa per la prima volta? Non lo so. Pero' e' cosi'. Il Ring ci ha
uniti. Che strano....
-------------------
A Luglio torniamo. Siamo in 6 macchine, adesso. Sono la "chioccia" del
gruppo, ora. E mi permetto di guardare anche oltre il nastro
d'asfalto. E di "sentire". Che strano..... Non capisco.... 4
sconosciuti "legano" in un attimo, e invece ad ogni incidente tutti
fanno finta di nulla.... eppure quello che si e' schiantato e', in
fondo, uno di noi.... Un altro Ringer. Un altro pazzo..

Ma se ci fossero le vie di fuga, sarebbe lo stesso? Certo che si'!!!
Certo....
O... forse....
No. Non sarebbe lo stesso. C'e' poco da fare: il sapere che stai
mettendo la tua vita in gioco e' parte integrante delle emozioni
fortissime che il Ring ti regala. Non l'avevo colto all'inizio, ma
adesso sento che e' cosi'.

E gli altri? Gli altri..... Forse gli altri sono come me. Vengono,
girano, e poi.... tornano. Tornano, perche' guidare qui non e' solo
guidare.

L'asfalto. Le gomme. L'assetto. La traiettoria. La tecnica. Ma
anche... il coraggio. Che non e' incoscienza... il coraggio di
affrontare.... qualcosa. Qualcosa di reale.
Monza e' un videogioco: ad ogni giro ti butti in ascari sempre piu'
forte, tanto ci sono le vie di fuga. Qui no. Qui non puoi sbagliare.
Ma ci sei. Ci sei dentro.

Macchina, moto.... Fiat o Porsche, non cambia nulla. Perche' dentro il
Ring ci sei tu. Tu. La macchina e' solo un mezzo. Sono il cuore e lo
stomaco quelli che comandano qui. Non il cervello. Non le mani sul
volante o il piede sull'acceleratore. Cuore. Stomaco. Stomaco. Cuore.

Alla fine di ogni giro sono svuotato. Di energie, ma soprattutto di
emozioni. Mi guardo attorno; il motociclista accanto a me si sta
togliendo il casco. Come quasi tutti gli altri, non e' un ragazzino.
Avra' quarant'anni, abbondanti. Che ci fa qui? Non ha una moglie e dei
figli a casa, che aspettano che lui ritorni a casa? E come mai non si
preoccupa, non chiede notizie quando chiudono di nuovo la pista?
------
La mattina dopo la pista e' bagnata. Mi precipito. Nessuna moto, e
quasi deserto. Primo giro: figatissima!!!! La macchina e'
difficilissima da controllare, va dove vuole. Una figata!!!
Secondo giro: adesso la pista e' semiasciutta. Vai vai vai.... cazzo,
guarda che fermone quello con la Z3!!! Lo passo come se fosse fermo!!!
Madonna se viaggio!!! Adesso faccio sul bagnato lo stesso tempo di
Maury sull'asciutto!!
Terza, wehrseifen....cazzo, sono a 160!! Ma cosi' forte, sul bagnato?
Stacco.... O Cristo, e' partita, o Cristo, aiutami ti prego, c'e' il
muro li' davanti, adesso mi ammazzo, Dio Dio aiutami adesso arriva la
botta poi mi capotto e ci resto secco BAAAAAAM
BAAAAAAAAAAAMMMMMM...... sono fermo. Come ci sono arrivato qui? Cazzo,
adesso arriva una moto e si schianta sui miei pezzi di barchetta in
mezzo alla strada, esci presto, non arriva nessuno, togli il faro, via
via, corri su, ecco il primo che arriva, smanaccia, gesticola, lui
capisce, rallenta, eccone un altro... anche lui rallenta e mi
ringrazia...fiuu... Per fortuna non mi sono fatto niente. Che culo!!!!

Carro attrezzi... eccolo... mi portano via...

Arrivano gli altri. Adesso sono un poco scosso...mi aiutano, mi stanno
vicini. Comincio ad avere nausea, e a tremare. Dopo due ore mi faccio
portare in albergo, e mi addormento subito.
--------------------
Mi sveglio. Sono le quattro del pomeriggio. Accendo il telefonino.
BIBIIP: Messaggio. Chi e' ? Sz1. Che dice? "Abbiamo appena distrutto
la opel di ricky. Cristo!". Li chiamo: stanno bene anche loro. Meno
male....
Mi vengono a prendere. Torniamo al circuito. E' strano, ma lo vedo con
altri occhi adesso. Cazzo, ma corrono tutti come pazzi, e ragazzi NON
C'E' UNA VIA DI FUGA!!! Ma sono matti?
Ricky mi fa stendere sul prato, mi visita e mi rimette a posto la
cervicale. Che culo...non solo non mi sono fatto quasi niente, ma ho
qui sotto mano uno che mi rimette a posto.

A cena ci ritroviamo tutti e parliamo un poco. E' strano.... adesso ho
paura. Molta paura.
Il giorno dopo si rientra. Sara' dura riprendere a guidare.
Ci ho messo non poco.

Tre settimane dopo torno su, a riprendere la macchina. Sono con la
147. Devo entrare. Devo. Cristo, piove pure....ma perche' ?
Forza, sono tranquillo. Giro piano, piano, piano. Starsky e suo padre
sono con me. Parliamo. Ecco, il giro e' finito. Cazzo, adesso sto
tremando.. che palle.....e quando me la tolgo, questa???

Sono tornato a guidare. In Kartodromo. A Monza. La paura se n'e'
andata. Per fortuna.
Ma ogni tanto ci penso.... ho perso il controllo a quasi 150 km/h in
discesa, con una curva davanti. E non mi sono fatto niente. NIENTE. La
macchina ha toccato il guard rail, con il posteriore, ma la rotazione
della macchina ha fatto si' che l'urto fosse leggero; sono stato
rispedito in pista, e ho potuto diminuire ancora la velocita', e
impattare con il muso quando ero sicuramente sotto i 100. E la
macchina girava ancora, il che ha contribuito ulteriormente ad
assorbire l'impatto.

Quante probabilita' c'erano? Una su 100? Eppure e' uscita... Qualcuno
mi ha preso per i capelli e mi ha tirato fuori dalla macchina.
Quando dico agli amici e parenti che ci voglio tornare, al Ring, mi
guardano come se fossi pazzo. La cosa piu' gentile e' "Non ti e'
ancora bastato?"
No... sembra di no...
---------------------------------------
Sapete cos'e' veramente il Ring? E' il luogo in cui alcuni uomini
adulti affrontano se' stessi . Ecco cos'e'...
Con la consapevolezza che la morte e' in agguato. 70 morti l'anno...
sono tanti. Non puoi non sentirli, se lasci il tuo cuore libero di
ascoltare.

Ecco perche' nessuno chiede cos'e' successo, dopo un incidente... Non
possiamo farlo. Se lo facessimo, la nostra parte razionale
prevarrebbe, e ci farebbe subito mettere in viaggio verso casa.
Invece noi restiamo. Restiamo, facendo stare zitta quella razionalita'
che ci guida e ci comanda nella vita di tutti i giorni. Che ci fa
andare a lavorare. Ci fa comprare macchine diesel. Ci fa mettere il
casco se andiamo in moto. Ci fa usare il preservativo, sempre e
comunque. Ci fa fare il piano pensione.. eccetera eccetera.

Invece, restiamo, e permettiamo al nostro stomaco di comandare, per un
giorno. Con il rispetto che dobbiamo sentire per un luogo in cui le
persone sfidano il buio, in cui mettono una posta che e' la vita
stessa; sperando di vincere anche a questo giro, perche' il vincere e'
la vita. La vita vera, senza simulazioni, senza intermediari, senza
sovrastrutture. Dove la Fiat conta come la Porsche. Dove quello che
conta e' il cuore. Il cuore, e lo stomaco.

Molti anni fa ricordo di avere fatto una litigata furibonda con la mia
fidanzata, che sosteneva che i ragazzini che saltano in corsa da un
treno all'altro della metropolitano di New York fanno un enorme atto
di coraggio. Io mi arrabbiai, e sostenni che non era coraggio, ma solo
stupidita'. Che il coraggio e' vivere la vita normale, giorno per
giorno, andando a lavorare.

La penso ancora cosi'. Ma penso anche.... che a marzo tornero' al
Ring. Con rispetto. Con rispetto. Sapendo che la Morte e' li'. E
sapendo che ho ricevuto un grande dono. Ma tornero', proprio perche'
quel dono non sia vano.

Rostro


10.1.06

Flying Pig torna a volare!

Carissimi, e' con immensa gioia ed orgoglio che vi informo del nuovissimo sito creato dal nostro compagno di team Aristotelis Vasilakos, inerente alle tematiche piu' serie del Sim Racing e del mondo delle corse piu' in genere.
Lo trovate QUI:

Ciao cari, a presto altre news...

libks