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Muratori Bergamaschi Racing Team

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15.9.10

Non solo legno o virtuale.


R500.

Eccola, e' li' appena dopo la ringhiera di casa mia.
Sono ancora in abito, salgo le scale di corsa, mi spoglio, cambio le mutande indossando quelle bianche, si sa' mai che mi debbano portare all'ospedale.

Scarpe affusolate, non proprio quelle che avrei volulto indossare ma vanno bene per lo scopo.
Maglietta nera del Ring, pantaloncini corti a righe e giu' dalle scale.

Schiaccio il pulsante "Start", sotto la guida di mio cognato, e il cruscotto si accende: una spia rossa lampeggia a sinistra, vuol dire che ho qualche secondo per passare il transponder sotto al cockpit per farmi riconoscere e per attivare l'accensione della macchina.
Ripremo il tasto start, e BRRROOOORROOROOOM, la macchina si accende.

E' sempre li', davanti a me.

Bianca, con una riga che la attraversa azzurra, e col cofano bucato dal quale esce il filtro in spugna pipercross.

Inizio ad entrare nel cockpit: sposto le cinture a 4 punti a sgangio rapido, mi "incastro" letteralmente in quel sedile di kevlar, e mi faccio aiutare da mio cognato a chiudere le cinture, proprio come fanno i piloti in F1.

Certo, con un po' di abitudine ce la si puo' fare anche da soli, ma in 2 si fa prima.

"Prima e seconda puoi fare a meno di tirarle... prova la terza e dimmi cosa succede dai 7000 in su".

"Ok. Le luci sono accese??"
"SI"
Premo la frizione, idraulica.
Wow, e' dura, pastosa, e la corsa e' ridossissima, direi cosi' "a piede" 3 cm al massimo.
Prima
Frizione dura ma pure modulabile, mi muovo praticamene al minimo e l'auto si muove.
Prima, seconda, terza. Cambio a 2000 giri, ma gia' il sound e' spettacolare.

Esco dalla citta' con attenzione, anche questa volta mi tocca guidare una Caterham Senza specchi retrovisori, senza frecce, col torcicollo e attaccato al sedile dalle cinture a 4 punti che non ti permettono il minimo movimento del busto.

Rettilineo solito, quello dove provai lo Z3M, l'M3 di Angor, e ora anche questa.
La terza, un po' di traffico.
Wow, il sound e' eccezionale, provo a spingere un po' il gas.
La corsa e' LUNGHISSIMA: direi unica pecca, o forse una cosa VOLUTA per rendere la macchina gestibile pure in strada, nel traffico.
Il freno.
Il freno e' fermo, non si muove proprio. Durissimo, senza servofreno, e per frenare l'auto bisogna proprio pestare forte.
Pero' l'auto FRENA, mica rallenta.
Ha delle "Gommacce" (Avon CR500) che non sono proprio le ultime arrivate, pero' devo ricordarmi che non sono slick, e nemmeno le Kumho che alle slick invece si avvicinano molto.

Dicevo terza, spingo progressivamente il lunghissimo acceleratore... wow, viene voglia di urlare (capisco ora perche' Clarksson urla sempre quando prova macchine come queste) e' una legnata esagerata, lo speed gain e' qualcosa di pauroso.

Mollo il gas, e "prapapàm pàm pam", backfiring a manetta, fiammate a destra che rosolerebbero una porchetta in 3 secondi netti.

Anche ad andare piano, questo mezzo e' tutto da godere: handling, sound bastano e avanzano a farti godere pure a muoverti in quarta a 60 all'ora.
Che poi basta schiacciare a fine corsa il gas, e dopo 4 secondi sei a 160.

PERO'.

C'e' un pero'.

Ho i capelli lunghi, e non ho ne cappellino, ne gli occhiali.

La R500 provata ha si' il vetro anteriore, ma non ha montato le portiere, quindi niente specchi e turbolenze aerodinamiche a manetta.

Ogni volta che supero i 140, le ciocche di capelle mi frustano violentemente gli occhi, e le bandelle delle cinture di sicurezza impazzite fanno lo stesso.

In pratica, faccio veramente fatica a vedere la strada davanti a me, figuriamoci la strumentazione stack.

Beh, una cosa la vedo, pero'.

Le Shift lights, veramente POTENTI e direi ESSENZIALI soprattutto per la guida in pista di questa macchina.

Il tutto accade cosi' rapidamente, che non si ha veramente tempo di guardarsi in giro.

Guardo la strada, se riesco, e via.


Dicevo, la terza.

Dopo un rondo', strada libera. Prima seconda e terza.
Le gomme sono ormai calde, le ho gia' rodate direi per una 15ina di km guidati allegramente, non in maniera esagerata, ma direi non a velocita' di passeggio.
La terza. "Ok, ora vedo cosa puo' fare sta belva".
Giu' tutto il gas, i capelli mi frustano gia' violentemente.
120km/h, ed ecco che succede quello che non mi aspetto.

Quella iena entra in modalita' nirvana-suicidio.
506kg, 265 cv.
Cazzo.
Mi parte il culo in rettilineo.
Un leggero e fulmineo controsterzo mette le cose a posto, pero'....
Che CAGA!
Passano 3 secondi, e la parola CAGA si trasforma in FIGATA.

Di nuovo il sorriso, di nuovo l'urlo alla Clarksson.

Entro nei paesini, e godo come un riccio a basse andature sentire borbottare quel motore.
Praparapam, pa pam.... e sto andando a 60 all'ora!
Boh, un sound allucinante, una musica che parte dal condotto di aspirazione in carbonio che e' sempre li' davanti a me, e arriva al mio fianco destro, dove un tubone espelle tutti i bisogni fisiologici del motore.
So che e' assurdo, ma i alcune tonalita', mi ricorda un v8 cheavy.. uppure i cilindri qui sono solo 4 ed in linea.

Ritorno a casa, ad andature che vanno dal tranquillo, al folle-assurdo.... vedo che la gente mi sfanala... e mi accorgo che ormai e' buio, e che le posizioni piu' le ridotte dimensioni del mezzo non semplificano la vita agli altri utenti della strada.

Giretto di riposo, ad ogni frenatina i freni fischiano che e' un piacere, come nei film western musicati da Leone.

Arrivo, con un po' di paura girando in centro causa della mancanza di frecce e specchi.

Premo il tasto Start, e la macchina si ammutolisce.

Mi godo gli ultimi 40 secondi di decompressione, resto fermo nel cockpit e ripenso a quello che e' stato.
Penso che questa iena dovrebbe calzare scarpe piu' adeguate.
Penso che l'habitat di questo mezzo sia la pista... ma alla fine, nonostante la leggera ustione al polpaccio destro causa di un tunnel non troppo ben coibentato, questa macchina la si possa pure portare in giro sulle strade normali, quasi silenziosamente.

Sgancio le cinture, tolgo il volante, una mano sul tunnel centrale e l'altra sove dovrebbe esserci la portiera, e a mo' di Jury Chechi, mi "estraggo" dall'auto.

Peccato non avessi i capelli legati
Peccato non avessi gli occhiali
Peccato che l'ora ormai fosse tarda, ed il sole ormai un ricordo.
Peccato per le gomme.
Peccato che non sia mia.






Ciao cari

Fate i bravi, e guidate con prudenza. Voi.












Io piloto



livio

PS: Forze dell'ordine, sono tutte bugie.

Ero in strada privata a 10 all'ora.



In coda, le specifiche tecniche del mezzo

Caterham Seven Superlight R500
Engine: 2.0-litre Caterham Powertrain (CPT) Ford Duratec
Max Power (bhp/rpm) 263bhp @ 8500rpm
Max Torque (lbs ft/rpm) 177 lbsft @ 7200rpm
Weight 506kg (516kg sequential gearbox)
0-60mph 2.88 seconds
Power-to-weight 520bhp-per-tonne
Top Speed 150mph


2 Comments:

At 2:46 PM, Anonymous Anonimo said...

AHAHAH...complimenti, soprattutto per il LEGGERO controsterzo: un guidatore meno esperto avrebbe dato un PESANTE controsterzo finendo al 90% fuori strada.

Angor

 
At 4:22 PM, Blogger NeuroLabel said...

Molto bravo,
bellissima storia.
Come tutti sanno la macchina in questione era un modellino a pedali e il rombo del motore lo hai fatto con la cartolina e la molletta nelle ruote.
Comunque dai la hai raccontato in modo che sembri vera :)
Io continuo a preferire il ghiacciolo.

 

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