Emozioni e senzazioni di Si3v

Caro blog,

attacco qui di seguito un bel post di Simone riguardante la sua emozione vissuta al Ring.

Buona lettura



libks

Ciao a tutti, mi chiamo Simone e sono stato invitato da Michele
(Angoscini). Come presentarsi, mah forse meglio nel modo più banale...
ho 33 anni, vengo da udine, lavoro in un negozio di dischi e a tempo
perso faccio grafica 3d al pc (ho realizzato i circuiti per un gioco
da poco in commercio)

Sono onorato di far parte di questo gruppo e spero di esserne all'altezza.
Con Michele e Livio sono stato al ring il 4-5-6 agosto. Impossibile
riuscire a tradurre in lettere la quantità immensa di sensazioni che
ho provato in quei 3 giorni... è tutto incredibile. La cosa che è più
viva dentro di me è l'atmosfera del luogo. Arrivato al park ero
elettrizzato come un bambino, però incredibilmente si respirava una
strana calma, quasi contemplativa. Nella mia mente pensavo fosse un
luogo di "sboroneggiamento", pensavo fosse una sorta di gara al "ce
l'ho più grosso del tuo", invece sembra quasi il posto dove una tribù
si incontra, dove centinaia di persone che la pensano alla stessa
maniera condividono lo stesso tipo di emozioni. E' incredibile, sei in
mezzo ad auto da sogno, guidate da gente più o meno normale e a 100
metri da te c'e' la porta che ti fa entrare nel luogo dove i più
grandi piloti della storia si sono sfidati tra di loro e hanno sfidato
la morte.
In alcuni momenti ho gradito più questo aspetto che non la pura e
semplice adrenalina da circuito, anzi devo ammettere che in un paio di
giri ero quasi saturo di emozioni e mi sono quasi sembrate "routine".
Forse parlo cosi perchè sono stato solo passeggero e non ho guidato,
vedremo il prossimo anno.
La nordschleife.
La pista è fantastica. Puoi immaginare tutto, puoi conoscere a memoria
curva dopo curva, nome dopo nome, ma essere li è tutto amplificato per
100. Inutile descrivere curva su curva, le conoscete tutti meglio di
me, io posso aggiungere i "my 2 cents" su quelle che mi hanno
letteralmente folgorato: La prima a sx dopo t13, il fuchsrohe e
pflanzgarten I.
La prima dopo t13 (come la definite? l'ingresso di Hatzenbach?)
all'apparenza sembra cosa da poco, invece mi ha lasciato forti
emozioni ad ogni giro. In ingresso l'auto sembra che vada sui binari
mentre in uscita sembra galleggiare nell'aria, per poi diventare molto
più impegnativa verso l'ingresso ad Hatzenbach vero e proprio.
Il fuchsrohe è LA curva, punto e basta. (Michele non la definisce
neanche una curva, ma sappiamo che lui è un robot :P )
Il pflanzgartenI è stata una grande sorpresa, da wippermann a dopo
brunnchen il ritmo è circa lo stesso, andatura media e necessità di
stare attenti con l'acceleratore, quasi a dover tarpare il desiderio
di sfogo del motore, poi comincia la discesa e ho sentito proprio
l'auto voler mangiare l'asfalto!!! Tra me e me ho pensato "Cazz ma
dopo il saltino c'e' la curva, quando frena???... quando frena???
QUANDO FRENAAAAA?!?!?!?!?... bellissimo.

Poi ho conosciuto Mario ed è stata un'altra grande emozione (sono
quello che ti ha scroccato una sigaretta... cambia cartine che quelle
fanno più male che non arrotolare il tabacco dentro al nylon lol)

Concludo qua altrimenti non la smetto più. Non ho voglia di rileggere,
spero sarete clementi. Ora mi studio il modo di mettere su qualche
foto, è la prima volta che uso i gruppi di discussione... (cazz avevo
7 chili di attrezzatura fotografica XD)

Grazie a tutti.
Simone